lunedì 19 ottobre 2020

#03 - Glossario

 #03 - Glossario 

Cari lettori, è arrivato il momento di "passare ai Raggi X" il nostro tavolo ottico, stilandone un breve glossario che lo descriva nella sua totalità e nelle parti che lo compongono.




Tavolo ottico con sistemi ottici equipaggiati


La famiglia degli strumenti


Innanzitutto è bene sottolineare che quando si parla di tavolo ottico ci si riferisce ad uno strumento complementare ad altri sistemi ad alta tecnologia che permette il raggiungimento di risultati estremamente precisi (con un errore stimabile di poche centinaia di nanometri) durante lo svolgimento di esperimenti in campo ottico.
Prima di analizzarlo nel dettaglio, dunque, è bene citare due strumenti analoghi ma che non possono sostituirlo in ambito di ricerca:
  • Basetta ottica: non efficace come un tavolo ottico ma più leggera e          maneggevole, adatta per piccoli sistemi ottici che non necessitano di elevata stabilità meccanica. Consiste in una base realizzata in metallo massiccio (alluminio o acciaio) o in fibra di carbonio con struttura a nido d'ape;  
  • Banco ottico o binario ottico: non adatto ad una seria ricerca scientifica a causa delle sue dimensioni ridotte che lo rendono incline a raccogliere le vibrazioni esterne, può essere adoperato per dimostrazioni scolastiche.  






Banco ottico SENIOR


Glossario dei componenti


Passiamo finalmente alla stesura di un glossario, così da approfondire lo strumento nel dettaglio per poter meglio comprenderne la sua utilità generale.
Vediamo le parti che lo compongono

  • Lamina superiore: componente superiore della base metallica, realizzata in acciaio o alluminio. Caratterizzata da una griglia di fori M6 (o M8) perfettamente allineati tra loro per un più semplice posizionamento dei sistemi ottici;
  • Lamina inferiore: componente inferiore della base metallica, realizzata in acciaio o alluminio;
  • Struttura di intermezzo: interposta tra le due lamine, solitamente realizzata in fibra di carbonio e strutturata a nido d'ape;
  • Supporti: le vere e proprie gambe del tavolo, appoggi di sezione cilindrica, realizzati in metallo massiccio (acciaio o alluminio);
  • Sistema antivibrante passivo: volto ad isolare le vibrazioni esterne sfruttando un sistema di smorzamento a fluido viscoso. Alternativamente può essere costituito da un composto elastomero-metallo;
  • Sistema antivibrante attivo: volto ad isolare le vibrazioni esterne tramite un sistema pneumatico ad aria compressa;


Particolare della griglia di fori M6 della lamina superiore



Riporto di seguito una serie di componenti che non appartengono strettamente alla struttura del tavolo ottico ma che sono indispensabili nel suo utilizzo:

  • Sorgente luminosa: costituita da un laser He-Ne con emissione a 632nm eventualmente coadiuvato da laser a semiconduttore;
  • Lenti: utile in determinati esperimenti che si basano sul concetto di distanza focale;
  • Ostacoli e supporti per ostacoli: diaframmi, filtri, reticoli o schermi;

Bibliografia e link utili




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