sabato 10 ottobre 2020

#01 - Banco Ottico

 # 01 - Banco Ottico


È una particolare fotocamera, di grande formato, caratterizzata dall'assenza degli automatismi classici delle reflex e molto vicina alle macchine di fine '800 inizi '900.

Viene per lo più impiegata nella realizzazione di still-life (banco ottico da studio) e nella fotografia architettonica (banco ottico da campo), rimanendo comunque espressione di "techne" (incontro tra arte e tecnica).


La parola nel mondo

Per comprendere appieno la natura dell'oggetto, è importante guardarlo con gli occhi di altre culture, scoprendo che ogni idioma può metterne in risalto un diverso aspetto (qui di seguito le sei lingue ufficiali ONU).
  • Inglese: view camera (rende l'idea di come questa sia una fotografia di visione), large format camera, process camera, monorail camera, field camera, folding plate camera, roll-film camera;
  • Francese: chambre photographique, appareil de grand format;
  • Spagnolo: banco óptico, cámara de banco, cámara de placa, cámara de fuelle;
  • Russo: Крупноформа́тная ка́мера;
  • Cinese: 大画幅相机 (tra questi simboli mi piace soffermarmi su 画, huà; letteralmente "pittura", a sottolineare la componente artistica);
  • Arabo: شين هاو ش;
Per questioni storiche e geografiche, riporto altre due traduzioni.
  • Greco: φωτογραφικής μηχανής μεγάλου φορμά;
  • Tedesco: Fachkamera;


La parola nella storia

È giusto attribuire anche un valore etimologico e storico al nostro strumento, ricordando sempre il valore semiotico della parola e la reciproca interscambiabilità con la sua controparte fisica.

banco: dal germ. bank «panca»;
 
òttico: dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»;

Data la sua struttura, direttamente derivata dalle prime macchine fotografiche e molto schematica, e grazie alla nota etimologica appena citata, non è difficile capire come il banco ottico sia nato anche come esperienza ingegneristica nello studio dell'ottica per un perfezionamento della messa a fuoco e della correzione delle distorsioni prospettiche del soggetto catturato. Caratteristiche, queste, che gli hanno permesso di entrare nella storia della fotografia, grazie anche al genio di grandi autori come Ansel Adams (fine '800) e Margaret Bourke-White (prima metà del '900).




Di interesse anche l'etimologia dell'espressione "fotocamera di grande formato".

fotocàmera: comp. di foto e camera
 
fòto: dal gr. ϕωτο-, der. di ϕῶς ϕωτός «luce»;
 
càmera: dal lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα;
 
grande: dal lat. grandis;
 
formato: der. (propr. part. pass. sostantivato) di formare
 
formare: dal lat. fōrmare;
 
Ad oggi, il banco ottico, è uno strumento sempre meno conosciuto, sicuramente vittima di una società in cui l'obiettivo finale conta molto più del percorso compiuto per ottenerlo e in cui il click di una reflex è meno impegnativo della fotografia di grande formato e d'autore.


Il banco ottico per me

Con questo primo post mi tuffo nel mare dei blogger, iniziando quella che per me sarà una piccola avventura, nella speranza di vivere il viaggio con passione e di sapermi approcciare a questo strumento guardando tanto alla sua tecnica quanto alla sua anima.

7 commenti:

  1. Hai fatto un lavoro molto approfondito e minuzioso, interessantissima la parte sull'etimologia... parola di linguista!

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  2. Completo, preciso e chiarissimo. Bravissimo

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  3. Fa piacere leggere di un banco ottico nell'era digitale facendoci apprezzare molto di più la tradizione. Complimenti per l'articolo ben strutturato

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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